Nel giorno più breve dell’anno, in un mulinello di vento leggero e pungente, fa la sua comparsa uno strano esserino, che dà il benvenuto all’inverno. È lo Spiritello del Freddo.
Con la pelle color carta da zucchero, non pesa più di una piuma di pettirosso. Se ne va in giro trasportato dai freddi venti invernali insieme ai fiocchi di neve, avvolto nella sua calda sciarpona di lana di yak.
Lo Spiritello del Freddo è sempre molto indaffarato. Su un quaderno pesante come un elenco del telefono annota i nomi e gli indirizzi di tutti i piccoli animali, che durante il grande freddo vanno in letargo. Senza mai dimenticarne uno, ogni giorno svolazza nei più remoti meandri delle foreste per controllare che abbiano tutto ciò che occorre loro per dormire tranquilli.
È anche amico di tutti gli uccellini, con i quali si diverte a volare su e giù attraverso il cielo invernale ed è sempre attento a lasciare per loro un sacchetto di semi di zucca e di girasole, quando il freddo stringe le maglie.
Nei giorni in cui tutto è perfetto per la magia, l’atmosfera è soffice e silenziosa, il cielo è bianco e compatto come una vaschetta di gelato alla vaniglia, il piccolo Spiritello con il suo uncinetto e il gomitolo di luce fila uno ad uno gli innumerevoli fiocchi di cristallo, regalandoci l’incantesimo della prima nevicata dell’inverno.
Ma come ogni anno, questa stagione volgerà alla fine, cedendo il passo alla primavera, e lo Spiritello del Freddo, leggero come l’aria, si dissolverà in un soffio di vento, così come era comparso nel giorno del solstizio invernale.
Nei perenni ghiacci polari attenderà paziente il nuovo inverno, per poter tornare con lui.
-TAMI-
- DOVE TROVARLO
Vive in casette fatte di brina su nei boschi di alta quota.
- SEGNI PARTICOLARI
Il suo colore preferito è il bianco.
Il suo animale guida è il pettirosso.
Il suo cibo preferito è la granita di agrifoglio.