Mattoni Gialli

Il pesce d’Aprile

Il pesce d'Aprile

La nostra vita in questo strano periodo di restrizioni assomiglia un po’ a quella del pesce rosso, incastrato nella sua boccia, che sgomita e spinna, ma che più in là del sottile confine invisibile del vetro non può andare. Eppure Libero non sembra preoccuparsene più di tanto… sarà questo il segreto della sua gioia di vivere?
Una cosa è certa, una piccola boccia di vetro non riuscirà a ridimensionare l’esuberanza di chi si sente libero!

L’avventura del mese:
Libero Aprile.

Pesce rosso.

Il pesce d'Aprile

Ehi! Ehi, ehi! Guardami! Guardami, Polly! L’hai vista questa? L’hai vista? Pareva quasi una mossa di karatè, l’ho chiamata: ‘colpo di pinna’! Ah! Con questa schiaffeggio i nemici, li sfido a duello! E chi mi batte? Sono il più atletico!

E questo?! Guarda questo, guarda questo! UH-HU! Senza pinne! Moonswim! Non è roba da tutti i giorni. Ci vuole tecnica, ci vogliono gli addominali e certi muscoli nella coda che… 

Oh, Polly! PollyPolly! Il Giro della Morteee-eh! Ma che stile ho, eh? Che stile ho? Dovresti essere fiera di me! Ti farò fare certi figuroni con i signori Luglio alla prossima cena che-… 

Woooh! 

Spinno, spinno, spinnooo! 

A quella Giovane Marmotta del loro figliolo gli farò cascare gli occhi da saputello, te lo assicuro!

Tu, ragazza, hai fatto il miglior acquisto della tua vita, e-ehi!

Cioè, guardami. Ero il migliore, si vedeva subito. Gli altri tutte mezze cartucce dalle pinne mosce, ma io – IO! – ragazza, ho le pinne d’oro, anche se non son d’oro vero, perché, dai!, dove si sono mai viste le pinne d’oro?! Con quelle, affondi!

Però, dai, Polly! Molla la cucina! Vieni a vedere che spettacolo sto preparando! Dai, dai! E se metti la disco… spinnooo! Uuuh!

Il pesce d'Aprile

Sono arrivati i Gru-grù!

Ehi, Polly! Vieni a vedere! Ci sono i piccioni della nonnetta dell’ultimo piano! Loro sì che sono intenditori, e hanno posti in prima fila. Cioè, guardami! Faccio magie! Ora mi vedi, ora non più, ora mi vedi, ora non più! Ora son dritto, ora rovescio, ora son dritto, ora rovescio! Woh! E chi mi ferma? Fanno la ola!

Ehi! Ma vuoi vederlo il pezzo forte?! Ormai l’ho perfezionato, ed è una figata! Ne ho parlato con Piffy, il gatto di Gennaio! Era a spasso sui cornicioni, no?, e l’altra volta mi fa: ‘bella, Lib!’ e io ‘bella, Pif’, batto pinna al vetro, lui batte zampa al vetro, insomma ce la intendiamo. E mi dice: ‘Ma col tuo fisico atletico non salti mai? Belle le evoluzioni, ma il salto fa scena’, e io: ‘cacchio, mi hai preso per un riccio di mare? Certo che salto! So fare l’elica, il volo d’angelo, il salto a bomba. Pensa che sto studiando un carpiato con avvitamento e rovesciata!’; perché, insomma, io c’ho il fisico, guardamiii. E allora visto che lui me l’ha detto, si vede che gli altri se lo aspettano, no? Così mi son messo di impegno, perché mica posso farti fare brutte figure? Ma non esiste! E allora, ehi!, ormai ci sono, te lo faccio vedere? Vuoi che te lo faccia vedere? E allora guardami, Polly! Guarda qua! Prendo la rincorsa, batto di pinna, trattengo il fiato e hop!

Il pesce d'Aprile

«Mamma, corri! Libero è di nuovo saltato fuori dalla boccia!»

Apollonia alzò gli occhi al soffitto. Smise di affettare le melanzane e sospirò, raggiungendo il figlio vicino alla finestra di quel grande ambiente living salotto-cucina. Lo vide che, con le mani a coppa, cercava di non far cadere giù dal mobile il loro arzillo pesciolino rosso che si dimenava sulla superficie.

«Ma si può sapere che ha che non va questo pesce?» borbottò, brandendo il retino. «Prenditi un pesciolino rosso, dicevano. È una pacchia, dicevano. Ti dimenticherai di averlo, dicevano! E perché nessuno mi ha detto che hanno manie suicide?»

«Forse è triste perché è da solo. E se gli prendessimo un amichetto?!»

«NO!» scattò Apollonia, dopo aver ributtato il pesciolino di nuovo nella sua palla di vetro e che aveva già ripreso a nuotare come un missile. Poi aggiunse. «Amore di mamma, di campione di salto in alto ne basta uno, in casa. Però… forse gli potremmo prendere una boccia più grande…» Guardò nella sfera l’arzillo Libero che apriva e chiudeva la bocca, agitava le pinne. Sorrise. «Sì, una molto più grande.»

Il pesce d'Aprile
Il pesce d’Aprile
Mattoni Gialli

Mattoni Gialli

Il blog di due sorelle, una scrive, l'altra disegna. Entrambe amano i libri e un morbido cane giallo :)

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