Mattoni Gialli

Inktober 2019: Futuristic Romeo

Futuristic Romeo

Sfruttando le prime 10 parole dell’Inktober 2019, ecco la storia scifi di Mattoni Gialli!

In un futuro non meglio identificato, la rivalità tra i popoli ha valicato i confini interstellari. Mont-Agues e Kapulet-9, due pianeti di classe M in una galassia ai confini nell’universo, si detestano da sempre. Ma l’amore, si sa, non conosce confini… nemmeno quelli intergalattici!

1#RING

«Di tutte le tue idee penose, Mark, questa è di sicuro la peggiore che potesse venirti!»

«Peggio di quella di voler far mangiare foglie di curry agli zibetti per fargli cacare caffè speziato?»

«Peggio di quella di voler scalare le Mer-Cuz Mountain con un rampino e il costume da coniglio.»

«Be’, non sarà certo peggiore di quella in cui volevo fare il giro di Giove in monopattino elettrico… Che poi, potrei ancora organizzarlo. Ribens voleva partecipare.»

«Ribens è un idiota.»

«…in effetti.»

«Però tu lo batti! Perché lui è idiota, ma non abbastanza da avere idee idiote come le tue!»

«Senti, voglio stupirla, okay?! È il mio schianto su gambe, l’hai vista? E che gambe… Voglio dire, a una così che le regali per chiederti di sposarla?»

«Un anello come fanno tutti?»

«E questo non lo è?»

Benioff solleva piano la maschera nera degli occhialoni da space-biker. Le iridi azzurre emergono incastrate in orbite strette. «Sono gli anelli di Saturno!» esclama, con il braccio teso verso il cielo dove il pianeta sfuma nei bagliori del pulviscolo interstellare sfiorato di taglio dal sole.

Il sorriso di Mark si apre come una noce di cocco: scuro fuori, bianchissimo dentro. 

«Lo so!»

«…poi uno si offende per le barzellette sui montaguero

Futuristic Romeo - Ring

2#MINDLESS

È da quando è nato che Mark sa di non essere una cima, non ci sarebbe neppure bisogno dei rimbrotti di Benny a ricordarglielo, ma sa di essere testardo quanto basta da portare a termine le idee bislacche se le comincia. Come quella di volersi sposare una kapuletian. Anzi, a dispetto di quanto detto da Benioff, è stata quella l’idea più di merda che potesse tirare fuori, perché lo sanno pure i sassi che montaguero e kapuletian non si possono vedere, ma che può farci? Le gambe di Amberine sono l’autostrada per il Paradiso; e una volta imboccata non ci sono inversioni a U che tengano.

Così ha deciso, con tutta la stupidità di abitante di Mont-Agues: regalerà ad Amberine un anello di Saturno. Cioè, una parte; alcune migliaia di chilometri cubi all’interno dell’Anello B. Quello che brilla di più.

Perché sarà stupido e irragionevole, ma sotto sotto è pure un romanticone.

Futuristic Romeo - Mindless

3#BAIT

«Hai abboccato come un tordo!»

«I tordi sono uccelli.»

«E allora?»

«Non abboccano.»

Ribens alza gli occhi ai puntigli di Benioff che non cambiano la sostanza: secondo i suoi amici, lui è stato sedotto. Amberine è l’esca di quelli di Kapulet-9 per creare un po’ di scompiglio e tenere alte le tensioni con i montaguero. Se anche fosse, lui l’esca l’ha mangiata e digerita per intero, con amo, filo e tutto. Pure la canna s’è mangiato, e il mulinello.

Il filo gli si deve essere raggomitolato nella pancia però, perché mentre sfrecciano sulle moto spaziali per raggiungere il porto interstellare – da lì partiranno per Saturno con una navetta – sente proprio un aggrovigliamento di budella. Quello che sta per fare gli si pianta in fronte al pari dell’aria tagliata a tutta velocità: vuole mettere un punto fermo nella vita. Sua madre si commuoverà, suo padre gli dirà che è quello che fa ogni vero uomo e poi tutti e due cercheranno di strappargli la pelle di dosso quando scopriranno chi si porterà a casa, ma che importa?

Se davvero Amberine è solo un’esca, lui abboccherebbe ancora e ancora e ancora.

Futuristic Romeo - Bait

4#FREEZE

Su Saturno si ghiaccia. 

No, non fuori. Cioè, anche fuori, ma soprattutto dentro le palaeree: palafitte senza pali, ma con dei reattori che tengono in sospensione le capsule in cui vivono i saturniani. Quando hai sotto alle chiappe un pianeta gassoso non hai molta scelta, ma mentre i gioviani hanno tutto settato su ‘Club Tropicana’, qui pare di stare sul cucuzzolo più alto delle Mer-Cuz Mountain. 

«Tre biglietti per Kapitalia.»

«Cinque looon.» L’addetta allo sportello del trasporto interno biascica le parole con la stessa vitalità dei moscerini spiaccicati sugli occhialoni di Benioff.

«Scusi, si potrebbe alzare un po’ la temperatura?» 

«Dove credi di essere, tesoro, su Venere? Cinque looon

«Ma quanto beccheggiano queste palaeree? Sento il vomito che sale e scende…»

«Se vomitassi, ti si ghiaccerebbe in gola e moriresti.»

Adesso Benioff è bianco quasi quanto Ribens che sta per andare in ipotermia. Un conato viene trattenuto in gola e si trasforma in un rutto sommesso.

«Quanto vorrei un cocktail post-sbornia al Bravastella…»

«In questo momento,» risponde Ribs battendo i denti, dalle sopracciglia folte e rossicce cadono piccoli cristalli gelati, «noi potremmo fare i cubetti di ghiaccio da buttarci dentro.»

«E allora li comprate o no ‘sti biglietti?» La commessa picchia più volte l’unghia lunga e verde fluo sulla superficie del ripiano.

Mark sospira. L’autostrada per il Paradiso ha i suoi alti e i suoi bassi. «Sempre tre.»

«Cinque looon

Futuristic Romeo - Freeze

5#BUILD

«Quindi vuoi comprare un pezzo d’anello, campione? Ma graaande! Ti sverrà ai piedi, bello! Ti sverrà ai piedi! Batti cinque! Le sai tutte! Sei un giusto, tu! Sei un asso!»

Mark sente Benioff e Ribens parlottare alle sue spalle.

«Ma questo sputa anche, qualche volta?»

«Si sarà mangiato pane e formiche.»

«Che c’entrano le formiche?»

«Be’, hai provato a tenere le formiche in bocca? Corrono dappertutto…»

«Che schifo, Ribs!»

Mark se ne vorrebbe andare, ma da ‘Costruizioni e Vendita Hirash – Preziosi non esosi’ non ci si ghiaccia il culo e non si oscilla come sulle giostre. «Senta, ma è personalizzabile come ho letto su subspacenet?»

«Ma certo, campione! Che vuoi farci costruire? Perché vuoi farci costruire qualcosa, vero? Ah! Ti ho capito, io! Sei un giusto! Un ganzo!»

«Più una personalizzazione…»

«Tipo un disegnino che puoi vedere dallo spazio? Tagliato! Ti facciamo tutto quello che vuoi, perché siamo preziosi-»

«E non esosi.» Ribs annuisce. «Si spera soprattutto quello.»

Futuristic Romeo - Build

6#HUSKY

Se al telefono Poncho sembra l’uomo delle caverne, di persona se ne ha quasi la certezza. Mark lo pensa ogni volta che all’officina risponde lui: ha quella voce rauca che non ha mai capito se gli dà solo fastidio o lo fa proprio cacare sotto. Promette sempre di ripensarci, ma non lo fa mai, perché poi dovrebbe ripensare anche all’inquietante pelle di husky che si porta sulla testa come novello Davy Crockett. Che, okay la questione sentimentale, ma trasformare il proprio cucciolo defunto in un cappello… Chissà se è per quello che ha il vocione da troglodita? Un’altra cosa che Mark si è chiesto spesso, ma al momento ha altro a cui pensare.

«Che vuoi?» grugna Poncho, rimesta le parole come scaracchi che aspettano d’essere sputati. Magari proprio in faccia a lui.

«Passami il tuo capo.»

Un altro grugnito, rumore di cornette lanciate, grida cavernicole e Rinniec’èilfesso.

Se Poncho è rauco come un marziano dopo due bottiglie di vodka, la sua Amberine ha una voce che taglierebbe pure il cemento: lascia segni sui timpani, tanto che spesso inganna con un’eco metallica.

«Ciao, fesso. Non dovresti essere al lavoro?»

Futuristic Romeo - Husky

7#ENCHANTED

«Prima o poi Poncho ci farà scoprire. Se accadrà, verrò a rifarmi le suole sulle sue chiappone pelose.»

«Che ne sai che le ha pelose? Gliele hai viste? Mi stupisci, montaguero

«È lo scopo della mia vita.» Mentre quello di Amberine è di lasciarlo incantato come le vecchie magie delle leggende. Lo ha fatto dal primo momento che l’ha vista e ha poggiato gli occhi sulle gambe chilometriche. L’odore del grasso di motore è la sua colonia, la riconoscerebbe tra mille, se la porta dietro come la chiave da 8 infilata nello stivaletto. La miglior bacchetta magica. 

«Dove sei?»

«Sto rientrando.»

«Da dove?»

«Poi te lo dico. Passi al Bravastella

«Non lo so. Mi girano come le eliche di un pentacoptero scassato. Il vecchio le ha rotte, oggi: crede mi veda con qualcuno.»

«È vero.»

«Vuoi andarglielo a dire tu?»

«Dai, stronzetta…»

«Non lo so, Mark.»

«Non la faresti una magia per me? Ho una cosa da darti.»

«Potevi dirlo subito che c’era di mezzo un regalo! Ci vediamo al Bravastella dopo il lavoro. Bacio.»

Amberine riaggancia senza nemmeno dar modo di replicare a quel bacio sospeso tra cornette e anni luce.

Futuristic Romeo - Enchanted

8#FRAIL

Il Bravastella è immerso nella nebbia del fumo di sigaro il cui puzzo è l’odore migliore che si riesce a respirare.

Mark ha gli occhi sul piccolo cilindro che quello della Hirash gli ha dato come ‘campione omaggio’. È stato un gesto folle, forse, ma deve farsi dire di sì, deve dimostrare quanto lontano si può spingere. Eppure, non riesce a non pensare a quanto tutto sia fragile. Il suo è un azzardo che potrebbe costargli un ‘no’ secco, e il ‘no’ è la fine: perde Amberine, perde il punto fermo che si è scoperto a desiderare.

Gli rimarrebbe solo un anello di Saturno: mischione di polveri, ghiaccio e gocce di tracnazio puro che la sua kapuletian utilizza in officina. In pratica, le ha regalato una scorta che le durerà anni. Ma Mark è vittima dello sconforto e si fascia la testa prima di essersela rotta: che farà se Amberine gli dirà di no e lo mollerà? Finirà in tragedia? In quell’istante non ha certezza di niente se non che tutti loro vivono e si muovono in mezzo a equilibri fragilissimi. La stessa fragilità nel cilindro che, senza toccare mai le pareti, resta sospesa a gravità zero.

Futuristic Romeo - Frail

9#SWING

Nel dondolio della birra buliana, Mark scorge l’oscillare dei fianchi di Amberine. Sono il Pendolo di Foucault che segue fino a che non viene raggiunto.

«Stai sbavando.»

«Solo quando mi fanno venire l’acquolina.»

«Perché siamo qui?»

«Decidilo tu.» Mark le allunga il cilindro. Amberine lo tiene tra indice e pollice.

«Merda spaziale essiccata?»

«Sempre detto di essere il vero romantico tra noi.»

«Dai! Cos’è?» Amberine lo agita e Mark vede il frammento roteare su sé stesso e fluttuare; si sente alla stessa maniera: su un’altalena che va avanti e indietro, perderne il controllo è un attimo; volare dal sedile e trovarsi a chiappe a terra pure.

«Ghiaccio di Saturno.»

«Ghiaccio di-… Ma si sta sciogliendo! Come hai fatto ad averlo?»

«Perché me l’hanno regalato. Sai, ho fatto un acquisto…»

«Nah! Hai comprato un pezzo d’anello?! Ma come ti è venuto?!»

«Perché sono un idiota e a quanto pare non è più possibile fare le sorprese come una volta, quindi, tagliamo la testa al toro. È il mio anello di fidanzamento: sposiamoci, Rinnie.» 

Adesso a dondolare è tutta la stanza, oscilla in moto armonico attorno a loro e agli occhi sgranati della sua kapuletian. Non ha la battutina pronta: l’ha sorpresa davvero e chi se lo aspettava? Forse ha un vantaggio, si dice, forse può ancora salvarsi e crearsi un’opportunità… o semplicemente prolungare l’agonia.

«Non rispondermi adesso. Vediamoci tra qualche giorno ai moli d’imbarco. Scegli bene di che morte vuoi farmi morire.»

Futuristic Romeo - Swing

10#PATTERN

Il fatto che Amberine arrivi al molo-12 priva del suo quarto d’ora d’accademico ritardo gli provoca un formicolio che non vuole trasformare in euforia. Si fa affiancare e osserva il suo profilo su cui spicca il tatuaggio identificativo. È come un passaporto interstellare, la traccia iridescente è ipnotica.

«Se anche ti dicessi di sì, dovremmo aspettare qualche anno, lo sai. Il vecchio ha la pelle dura e pianterebbe un casino.»

«So aspettare. Ma se vuoi facilitargli la dipartita…»

Lei gli molla una spallata; sogghignano alla loro maniera tra pelle troppo bianca e troppo scura.

«La vita ha trame tutte sue. Seguono uno schema anche se non sempre lo riusciamo a capire.»

«Ma lo possiamo interpretare.»

Amberine lo guarda con la maturità dei suoi ventuno. Ha una riga nera di grasso sul collo, anche quello fa parte dello schema. «Perché hai voluto che aspettassi a darti la risposta?»

«Perché dovevo giocarmi l’asso.» Le allunga un binocolo. «Massimo ingrandimento, le coordinate del punto d’interesse sono già inserite.»

Mark si gode i pochi istanti che lo separano dal tutto e dal niente e prega di aver interpretato bene quel famoso schema in cui ogni donna…

«Awww! L’hai fatto personalizzare con dei pignoni! Ed è solo per me!»

…ha un suo punto debole: a chi gli anelli, a chi le brugole.

«Sono o non sono da sposare?»

«Sei da prendere a calci, dannato montaguero

Ma è il suo modo di dire sì, prima di abbracciarlo e godersi, insieme, lo schema universale tagliato dai raggi del sole.

Futuristic Romeo - Pattern

Mattoni Gialli

Mattoni Gialli

Il blog di due sorelle, una scrive, l'altra disegna. Entrambe amano i libri e un morbido cane giallo :)

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